Un ologramma tridimensionale per aiutare il chirurgo nelle operazioni di tumori del rene e della prostata: ecco la grande innovazione che da 4 mesi è attiva al Policlinico grazie al contributo di Carlo Terrone e Paolo Traverso, della Clinica Urologica dell’Università di Genova e del Prof. Fulvio Mastrogiovanni, Docente della Facoltà di Ingegneria.

Viene eseguita preliminarmente una fedele ricostruzione in 3D dell’organo della persona e del tumore presente: una sorta di ologramma elaborato dai chirurghi con un programma che attinge dai dati della Risonanza Magnetica o della TC (Tomografia Computerizzata, tecnica diagnostica per immagini) la cui esecuzione specifica è curata dalla Dr.ssa Veronica Giasotto del Servizio di Radiologia del Policlinico.
 
La ricostruzione viene poi utilizzata e visualizzata in tempo reale dal chirurgo durante l’intervento, con la funzione di sistema di realtà aumentata che guida con precisione ed agevola i passaggi operatori.
 
È una strategia in studio nei principali centri di riferimento del mondo che già sta mostrando tutti i suoi vantaggi: tumore identificato con maggior chiarezza, preparazione ottimale dell’intervento, guida di precisione al chirurgo in fase operatoria.
 
Grazie a questa nuova tecnica si stima che sarà possibile migliorare i risultati oncologici, ridurre i margini tumorali positivi (intesi come cellule tumorali residue post intervento) e perfezionare gli interventi permettendo, ad esempio, di preservare la continenza urinaria e le funzioni sessuali e renali, rispettivamente nel trattamento del tumore della prostata e del rene.
 
<<Siamo solo all’inizio ma riteniamo che questa tecnologia diverrà presto imprescindibile nelle sale operatorie. In questa fase iniziale sarà utilizzata in campo Urologico per poi essere applicata  successivamente anche nelle altre discipline>> spiegano Carlo Terrone e Paolo Traverso che insieme a Fulvio Mastrogiovanni, docente della Facoltà di Ingegneria, hanno brevettato questo sistema.
 
Il progetto di ricerca è molto ampio ed è portato avanti da IO Surgical, società Spin-off della Università di Genova, in collaborazione con il Policlinico San Martino e Digital Tree Innovation Habitat: un ottimo esempio di collaborazione che, come afferma il Rettore Federico Delfino, incarna gli obiettivi di collaborazione che l’Università, la sanità Ligure ed il tessuto imprenditoriale si aspettano per far fiorire le potenzialità dei ricercatori e per creare opportunità di arricchimento culturale per gli studenti.
 
Sono pochi i centri che in Italia e a livello Internazionale stanno adottando questa procedura in chirurgia laparoscopica e robotica oncologica. Al San Martino la Direzione Generale e Scientifica tramite i Sistemi Informativi hanno supportato il progetto della Clinica Urologica dedicando risorse per l’acquisizione degli strumenti informatici certificati necessari alla ricostruzione delle immagini con realtà aumentata.
 
<<Questa tecnica, con enormi potenzialità di ricerca e assistenziali, dimostra come l’innovazione tecnologica possa avere importanti ed immediate ricadute sulla qualità delle cure dei pazienti oncologici>> conclude il Direttore Scientifico del Policlinico, Antonio Uccelli.
 
<<La ricerca di nuove soluzioni e la tensione all’innovazione nel campo della salute sono indispensabili per il raggiungimento di una eccellenza quotidiana che tutti noi ci auguriamo>>.