Uno studio internazionale condotto dall’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino ha dimostrato, con esperimenti in vitro, che è possibile rafforzare l’azione delle Natural Killer, cellule del sistema immunitario, contro la Leucemia Linfoblastica Acuta di tipo B. La ricerca è stata resa possibile grazie al progetto Marie Curie, un prestigioso finanziamento europeo per supportare la formazione di giovani ricercatori. Questi risultati aprono nuovi orizzonti nell’ambito della ricerca sui trattamenti contro le leucemie pediatriche, soprattutto quelle più aggressive e recidivanti.
Pubblicato sulla prestigiosa rivista Cell uno studio del La Jolla Institute for Immunology di San Diego, in collaborazione con l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova e l’Università di Genova. La ricerca, analizzando la risposta delle cellule T contro tutte le varianti del virus Sars-CoV-2 finora identificate, ha per la prima volta dimostrato che queste ultime non riducono la risposta immunitaria garantita dai vaccini Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson, Novavax, che resta duratura ed efficace anche sei mesi dopo la vaccinazione.
È quanto dimostrato dal Policlinico San Martino che ha coordinato un’ampia sperimentazione clinica di fase 3 con l’obiettivo di valutare la capacità di un farmaco anti-ormonale di preservare la funzione ovarica e la fertilità di donne sottoposte a chemioterapia per tumore al seno. I risultati del lavoro supportano la sicurezza di questa strategia e le raccomandazioni delle attuali linee guida di proporre questa strategia a tutte le giovani pazienti candidate a trattamento chemioterapico.
A dimostrarlo i risultati di uno studio condotto dall’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e l’Università di Genova: una metanalisi di 17 diverse sperimentazioni cliniche che hanno confrontato l’efficienza dei trattamenti immunoterapici e chemioterapici in diversi tipi di tumori solidi.
Uno studio monocentrico dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino ha testato il ruolo della PET con Fluorodesossiglucosio (FDG) per predire il successo della terapia con il Radio-223 in persone colpite da tumore della prostata con metastasi ossee e indirizzarle verso la cura migliore. Il progetto ha permesso a Matteo Bauckneht di vincere il "Prix Galien 2021", uno dei più importanti premi in ambito biomedico e farmacologico del nostro paese.
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