L’Associazione L’ARCA Onlus ha donato sei moderne culle neonatali all’Unità Operativa di Neonatologia dell’Ospedale Policlinico San Martino. Un regalo prezioso per le mamme che hanno partorito presso il Reparto, che possono così mantenere una stretta vicinanza con il proprio bimbo senza la necessità di alzarsi dal letto e in completa sicurezza. 
 
Questa tipologia di culla è infatti dotata di un carrello regolabile in altezza e di un fianco apribile, può essere agganciata e adattata perfettamente al letto della donna consentendo un contatto diretto, in massima sicurezza, tra la mamma e il suo bambino, favorendo così la pratica del co-spleeping sicuro e del rooming-in
 
L’OMS e l’UNICEF ritengono che, tra i fattori che influenzano il normale approccio e il proseguimento dell’allattamento al seno, rientrino diverse pratiche assistenziali, tra cui di fondamentale importanza quella del rooming-in, che consiste nel permettere fin da subito la permanenza del neonato nella stessa stanza della madre 24 ore su 24. 
 
Per il neonato la richiesta di contatto continuo con la mamma è un comportamento naturale e soddisfare tale bisogno è pertanto fondamentale per favorire l'instaurarsi di un legame profondo tra mamma e neonato e consentire un migliore avvio, e quindi successo, dell'allattamento al seno.  
 
Anche per la mamma è importante tenere vicino il proprio figlio: come dimostrato da diversi studi, il rooming-in riduce il rischio di depressione post-partum, stabilizza l'umore e aumenta la fiducia della madre nelle proprie capacità. Infine, offre anche benefici pratici: rende più facile l'addestramento delle neomamme. Con l'aiuto e il supporto delle infermiere, infatti, iniziano a prendere confidenza con la gestione delle esigenze quotidiane dei loro piccoli, mettendo le basi per la loro autonomia una volta tornate a casa. 
 
La pratica del rooming-in dovrebbe quindi sostituire quella del tenere madre e figlio in camere separate e a contatto soltanto nei momenti di ‘visita programmata’.
 
La condivisione del letto agevola il successo del rooming-in soprattutto nelle donne che presentano una limitazione di movimento dopo il parto, ad esempio in quelle sottoposte a taglio cesareo, facilitando tra l’altro l’allattamento al seno a richiesta anche nelle ore notturne. Diversi studi scientifici concludono infatti che i neonati che condividono il letto con la madre, o dormono in una culla attaccata al letto materno, vengono allattati di più rispetto ai bambini che dormono in un lettino standard accanto al letto della mamma. Dormendo infatti sin dalla prima giornata di vita in stretta prossimità del proprio bambino, le madri sono più recettive ai segnali per la poppata, rispondendo prontamente con attacchi al seno frequenti che stimolano una più precoce montata lattea e, a lungo termine, un allattamento al seno più duraturo. 
 
Condividere il proprio letto con il neonato è tuttavia una pratica complessa che può comportare dei rischi, come lo schiacciamento o la caduta dal letto. Tali rischi possono essere superati utilizzando culle che permettono un facile accesso al neonato anche se gli spazi di mamma e bambino sono in realtà separati, proprio come quelle donate. 
 
<<L’Associazione L’ARCA, che ormai da molto tempo sostiene il Dipartimento Ginecologico e Percorso Nascita con diverse iniziative ed è sempre a fianco dei genitori dei nostri neonati, ha deciso di aiutarci con un’importante donazione. I vantaggi di queste culle per il co-sleeping sono davvero innegabili, principalmente per le puerpere che presentano difficoltà nei movimenti tali da dover rinunciare alla possibilità di tenere il proprio bambino in camera con sé. Vogliamo quindi sentitamente ringraziare l’Associazione che ancora una volta ci permette di migliorare ulteriormente la qualità della degenza offerta alle diadi madre-bambino ricoverate presso il nostro reparto>>.