Direttore: Izzotti Alberto
Telefoni: 010 555 8550; 010 353 8522
E-mail:
Descrizione dell'attività dell'U.O.
La U.O. è una struttura di ricerca che studia la prevenzione del cancro ed i meccanismi di adattamento della cellula e dei tessuti al mutare delle condizioni ambientali esogene ed endogene portando alla comparsa, ed accompagnando la crescita, del tumore. La cellula neoplastica attiva in modo consistente meccanismi di mutagenesi per adattarsi all’ambiente sfavorevole indotto dalla crescita anaplastica e dalle terapie. Nella Struttura operano diverse Sezioni che svolgono le seguenti attività:
Prevenzione oncologica
La sezione svolge attività di ricerca preclinica volta alla prevenzione del cancro con specifico riferimento a:
- Biomonitoraggio di soggetti esposti a cancerogeni ambientali;
- Valutazione di agenti chemio-preventivi del cancro;
- Studio del ruolo dei microRNA nella cancerogenesi;
- Valutazione della relazione tra particolato nelle sale operatorie.
Dal 2020 la Sezione di Prevenzione Oncologica ha iniziato delle nuove attività relative al monitoraggio ambientale di Covid-19.
Chimica ambientale
La sezione opera nel campo della prevenzione primaria del cancro con specifico riferimento al controllo e alla misura dell’inquinamento da cancerogeni ambientali indoor/outdoor. La sezione:
- Studia l’esposizione a composti organici volatili di popolazione residente in aree urbane e rurali in presenza di insediamenti industriali;
- Conduce analisi per la sicurezza e la salute dei lavoratori attraverso rilevazioni ambientali di farmaci antiblastici negli ambienti di preparazione e somministrazione, di formaldeide aero-dispersa nei laboratori di Anatomia Patologica e di gas anestetici nelle sale operatorie.
Mutagenesi molecolare
La Sezione è impegnata nello studio delle alterazioni al gene oncosoppressore p53 come bersaglio di nuove terapie antitumorali personalizzate:
- Caratterizzazione funzionale delle proteine p53 mutanti attraverso saggi in lievito e in linee cellulari umane;
- Studio delle interazioni molecolari della proteina p53 mutata come bersaglio di nuove terapie antitumorali personalizzate;
- Studio dell’attività citotossica p53-dipendente di molecole di nuova sintesi;
- Studio del metabolismo alterato associato all’espressione dei mutanti di p53.
Questi studi sono utilizzati per sviluppare terapie personalizzate che tengono conto dello status funzionale di p53 nella lesione neoplastica.
Riparazione del DNA
Questa sezione studia il ruolo della riparazione del DNA nella protezione dal cancro e nella resistenza alle terapie antitumorali, cercando nuove metodologie di contrasto alla malattia. In particolare sono attive le seguenti linee di ricerca:
- Migliorare l’efficacia della radioterapia in modelli preclinici di pazienti con Glioblastoma mediante farmaci radiosensibilizzanti;
- Profilassi genica mirata a proteggere mediante trasfezione genica le cellule dagli effetti dei mutageni ambientali.
Questi studi sono mirati a prevenire l’insorgenza del cancro e delle sue recidive.
Epigenetica dei Tumori
La S.S. Epigenetica dei Tumori svolge attività dirette all’identificazione di meccanismi di risposta e resistenza alle terapie a bersaglio molecolare e alle immunoterapie con particolare attenzione ai fattori epigenetici nonché allo studio dei meccanismi molecolari di cancerogenesi per una migliore suddivisione delle neoplasie in classi di rischio al fine di ottimizzare le terapie. I tumori su cui è focalizzata la ricerca sono: melanoma cutaneo e melanoma uveale.
Dirigenti sanitari: Canepa Paola, Frosina Guido, Menichini Paola, Monti Paola, Piccardo Maria Teresa.
Riferimento
Segreteria: Rosellini Elisabetta
Contatti: tel. 010 555 8236
Coordinatore tecnico: Marcello Diana
Contatti: tel. 010 555 8542
Sede
Padiglione 90 (CBA) A2