Il CBA apre le sue porte per parlarci di uno studio estremamente curioso: quello che Letizia Zullo e Michele Cilli stanno conducendo sui polpi, i più intelligenti tra gli invertebrati. Questi cefalopodi, ospitati all'interno dello stabulario del San Martino, vengono studiati soprattutto su due fronti: il primo è quello della rigenerazione cellulare, un processo che permette loro di far ricrescere alcune parti delle proprie "braccia". Ma altrettanto importante è lo studio delle loro straordinarie capacità motorie. I loro arti sono a tal punto flessibili da avere una enorme libertà di azione, soprattutto se paragonata a quella data alle nostre braccia e gambe dalle articolazioni di polso e gomito.

Per saperne di più, vi rimandiamo al video di approfondimento del Secolo XIX.