Un gruppo internazionale di professionisti sanitari si è riunito per valutare la letteratura relativa al danno post-operatorio causato dall’uso di oppioidi, con l’obiettivo di proporre linee guida finalizzate a renderne maggiormente sicuro il loro uso in pazienti chirurgici adulti.
Il risultato è la pubblicazione, sull’importante rivista di settore Anaesthesia, di una dichiarazione di consenso, contenuta nell’articolo “An international multidisciplinary consensus statement on the prevention of opioid-related harm in adult surgical patients”, che vede tra i propri autori, come unico italiano, il professor Paolo Pelosi, direttore dell’Unità Operativa Clinica Anestesiologica e Terapia Intensiva dell’Ospedale Policlinico San Martino e afferente al Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Cliniche Applicate dell'Università degli Studi di Genova.
Come è noto gli oppioidi sono farmaci essenziali per il trattamento del dolore, tra cui quello post-operatorio. Tuttavia, un utilizzo non ottimale degli oppioidi nel periodo peri-operatorio potrebbe favorirne un abuso, assuefazione e complicazioni potenzialmente gravi, quali la insufficienza respiratoria.
Questa dichiarazione di consenso propone importanti raccomandazioni sia per il personale sanitario che per i pazienti e famigliari, con rilevanti implicazioni socio-economiche sul sistema sanitario nazionale:
- Tutti i pazienti sottoposti a intervento chirurgico sono potenzialmente a rischio di sviluppare un uso o una dipendenza post-operatoria da oppioidi a medio-lungo termine e potrebbero aver bisogno di interventi specifici per minimizzare tali rischi;
- Le équipe sanitarie devono sempre considerare l'ottimizzazione della gestione del dolore e i fattori di rischio psicologici nel periodo peri-operatorio;
- La prescrizione e somministrazione di antidolorifici oppioidi dovrebbe essere guidata da Medici Anestesisti-Rianimatori e valutata con un monitoraggio funzionale, piuttosto che da una semplice valutazione del dolore tramite scale soggettive;
- Le formulazioni di oppioidi a lunga durata d'azione e analgesici combinati cosi come l’uso di ricariche automatiche di prescrizione dovrebbero essere evitate, mentre si suggerisce un numero limitato di compresse prescritte alla dimissione, cosi come una adeguata istruzione dei pazienti e famigliari sull'uso di differenti strategie antidolorifiche anche non farmacologiche;
- I pazienti ed i famigliari devono essere accuratamente istruiti sul trattamento, conservazione e lo smaltimento sicuro degli oppioidi inutilizzati e informati per evitare la condivisione con altri individui degli oppioidi prescritti.
Questa dichiarazione di consenso internazionale dimostra l'attenzione e l’impegno dei Medici Anestesisti-Rianimatori che operano presso l’Ospedale Policlinico San Martino per ottimizzare l’utilizzo e la gestione dei farmaci oppioidi nel periodo peri-operatorio al fine di ridurne i possibili effetti collaterali.