Questi i titoli dei nuovi studi pubblicati online su JAMA nel 2021, che coinvolgono il gruppo di Anestesiologia e Terapia Intensiva dell’Ospedale Policlinico San Martino, diretto dal professor Paolo Pelosi.
 
Il primo studio, Ventilator Weaning and Discontinuation Practices for Critically ill Patients, in 1.800 pazienti ricoverati in Terapia Intensiva, ha valutato differenti metodiche di distacco e svezzamento dal ventilatore meccanico. I risultati dello studio hanno evidenziato come le metodiche di svezzamento risultano differenti e variabili a seconda del paese e dell’area geografica; l’estubazione diretta del paziente, quando possibile, viene associata ad una prognosi più favorevole ed una ridotta degenza in terapia intensiva; per i pazienti che non superavano il test di respiro spontaneo o nei quali veniva effettuato il test più tardivamente, la prognosi generale risulta peggiore. Si tratta di risultati importanti, che permetteranno di definire le migliori strategie di svezzamento dei pazienti dal respiratore meccanico, con conseguente ottimizzazione non solo della prognosi dei pazienti intubati e ventilati meccanicamente, ma anche in termini organizzativi e di riduzione dei costi di degenza.
 
Il secondo studio, Intubation practices and adverse peri-intubation events in critically ill patients from 29 countries – INTUBE, si è invece focalizzato sulla pratica dell’intubazione tracheale nei pazienti critici. Obiettivo principale dello studio è stato quello di definire le modalità con cui viene condotta l’intubazione e quali possono essere i più comuni eventi avversi connessi ad essa, sia nella comune pratica clinica per il trattamento di pazienti critici che in quella attuale. Con quasi 3.000 pazienti arruolati sottoposti a intubazione intraospedaliera, ricoverati nelle terapie intensive e nei Pronto soccorso di 197 centri, dislocati in 5 continenti, INTUBE rappresenta il più grande studio sulla gestione delle vie aeree nel paziente critico finora condotto, che permetterà di identificare quali strategie si possono associare ad una maggiore sicurezza per questa procedura salvavita. 
 
A fronte della loro rilevanza, questi studi, dedicati rispettivamente alle procedure di intubazione e svezzamento dal ventilatore meccanico, permetteranno sia di delineare nuove strategie volte allo sviluppo di nuovi protocolli clinici al letto del paziente, sia di migliorare la sicurezza dell’intubazione (manovra che consente ogni giorno di salvare la vita dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria, in coma o vittime di traumi), e le metodiche per liberare i pazienti dalla ventilazione meccanica.