Il cuore è un organo unico nel nostro corpo e fondamentale per la vita. Le malattie cardiache, come l’infarto miocardico acuto e lo scompenso cardiaco, sono ancora un’importante causa di morte: ogni anno in Italia si contano 240.000 decessi a causa delle malattie del cuore, il 36% delle morti totali. Molte malattie cardiache, inoltre, hanno un decorso cronico senza guarigione.

Oggi sappiamo che il mantenimento di uno stile di vita sano è essenziale per ridurre la probabilità che insorgano malattie del cuore: una dieta a basso contenuto di grassi saturi e povera di sale, lo svolgimento regolare di attività fisica, il non fumare e il limitato consumo di bevande alcoliche sono alcuni atteggiamenti virtuosi che permettono di prevenire le malattie cardiache.
 
Nonostante la prevenzione primaria, sono ancora molte le persone colpite da malattie cardiache, ma la medicina moderna è pronta ad affrontare la sfida per la tutela della salute del cuore. Per quanto riguarda la diagnosi, le attuali tecniche consentono di riconoscere alcune malattie del cuore ancora in stadio precoce, asintomatico, e quindi di istituire un trattamento adeguato il prima possibile. 
 
Inoltre, le terapie disponibili in cardiologia sono molteplici e comprendono farmaci, procedure cosiddette interventistiche e dispositivi di supporto all’attività del cuore. Nel complesso, questi trattamenti hanno modificato la prognosi delle malattie cardiache: infatti, nel 2020 la mortalità per infarto miocardico acuto è minima e lo scompenso cardiaco sempre più spesso viene stabilizzato per molto tempo.
 
D’altra parte, la lotta contro le malattie cardiache è ancora aperta e l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino è in prima linea, grazie all’impegno quotidiano del personale delle Unità Operative Clinica di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, Cardiologia, Cardiochirurgia, Anestesia e Rianimazione e Chirurgia Vascolare, afferenti al Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare. 
 
Come sottolinea Pietro Ameri, medico e ricercatore presso la Clinica delle Malattie dell’Apparato Cardiovascolare: <<L’impegno riguarda anche la ricerca, i cui maggiori risultati conseguiti, con pubblicazioni scientifiche e finanziamenti anche internazionali, riguardano la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco, l’ipertensione polmonare, le cardiomiopatie e la cardio-oncologia, cioè la branca della cardiologia dedicata allo studio ed alla gestione delle malattie cardiovascolari che insorgono nel paziente con tumore. Il Policlinico San Martino ha partecipato e sta partecipando a numerosi studi clinici riguardanti queste condizioni ed è parte attiva della Rete Cardiologica degli IRCCS, che riunisce gli IRCCS italiani che siano riconosciuti eccellenze in campo cardiologico>>.