Il 1 giugno 2019 la European Society of Anaesthesiology (ESA), in occasione della cerimonia inaugurale dell’Euroanaesthesia 2019, il più importante Congresso Europeo di Anestesiologia e Terapia Intensiva, ha conferito al Professor Paolo Pelosi, Direttore dell’Unità Operativa Clinica Anestesiologica e Terapia Intensiva, l'Award Sir Robert Macintosh, un riconoscimento di estrema importanza a livello internazionale nel campo dell’Anestesiologia e Terapia Intensiva.
 
Premiata la sua “Sir Robert Macintosh Lecture” dal titolo "Anesthesiology and Critical Care: a lifestyle profession".
 
Diversi i temi trattati durante la presentazione, tra cui la condivisione delle sue opinioni su come diventare un buon anestesista e medico di terapia intensiva, e come stimolare nuovi giovani medici a scegliere questa specialità medica. <<In primo luogo, questa professione deve piacere – racconta – dalla sala operatoria alla gestione di pazienti ad alto rischio e crisi acute, in qualsiasi ambiente possibile, inclusa la terapia intensiva con tutto il cuore e l'anima>>. Tale professione cambia il modo di interpretare la vita personale e famigliare, valutare le priorità e affrontare la esperienza del dolore, sofferenza e la morte ogni giorno. 
 
Contestualmente è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista JAMA (JAMA. 2019 Jun 3. doi: 10.1001/jama.2019.7505) dai PROVEnet investigators l’articolo “PROBESE TRIAL”, il più grande studio mai effettuato sugli effetti della ventilazione meccanica intra-operatoria e le complicanze intraoperatorie e respiratorie post-operatorie nei pazienti obesi.
 
Lo studio, cui ha preso parte in qualità di autore principale, tra gli altri, il Prof. Paolo Pelosi, consentirà la rielaborazione delle informazioni ottenute per migliorare e ottimizzare la gestione peri-operatoria dei pazienti obesi.
 
È stato infatti dimostrato che un trattamento ventilatorio protettivo con una pressione positiva di fine espirazione più bassa (la pressione positiva di fine espirazione è una pressione che il ventilatore applica durante le pause tra la fine dell'espirazione e l'inizio dell'inspirazione successiva, per mantenere il polmone aerato durante anestesia generale), applicata a pazienti obesi sottoposti ad intervento chirurgico in anestesia generale, comporterebbe minori complicanze perioperatorie e miglior prognosi postoperatoria. Tale studio definisce la strategia ottimale dei pazienti obesi durante anestesia generale.
 
Il riconoscimento attribuito al Professor Pelosi si aggiunge così ai positivi riscontri acquisiti dal Policlinico San Martino nel corso degli anni. Un grazie alla collaborazione dei Colleghi dell'Unità Operativa Anestesia e Rianimazione, e dei Colleghi Chirurghi, Personale infermieristico e Amministrativo dell'Ospedale Policlinico San Martino.