Il Policlinico San Martino sostiene i donatori di sangue e plasma 2.0: è il titolo degli incontri in programma il 5 e 19 ottobre e il 2 e 16 novembre 2022 presso Palazzo Ducale (Casa Luzzati). Le iniziative sono rivolte alla cittadinanza e ai professionisti della sanità.
 
Responsabili scientifici dell’evento Vanessa Agostini, Direttore del Dipartimento della Diagnostica di Laboratorio, Giovanni Pratesi, Direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare ed Emanuela Barisione, Direttore dell’Unità Operativa Pneumologia interventistica dell’Ospedale Policlinico San Martino.
 
Il profondo mutamento organizzativo a seguito della pandemia SARS-CoV-2 ha fatto sentire tutti i suoi effetti anche sul sistema sangue determinando una riduzione delle attività di sensibilizzazione, reclutamento e fidelizzazione dei donatori di sangue ed emocomponenti.
 
Il numero di nuovi donatori è calato in tutto il territorio nazionale e le condizioni di carenza periodica si stanno facendo sempre più frequenti e generalizzate, soprattutto nel periodo da giugno a settembre, mettendo a rischio il regolare svolgimento di attività sanitarie quali interventi chirurgici programmati e terapie trasfusionali per pazienti affetti da patologie croniche. Ad esempio, i pazienti talassemici riscontrano in diverse regioni difficoltà nel ricevere la propria terapia trasfusionale ed interventi chirurgici sono stati posticipati anche in regioni virtuose.
 
La situazione del plasma è altrettanto delicata registrando nei primi sei mesi del 2022, un calo nella raccolta in Italia di circa il 4% rispetto all’anno passato. L’obiettivo dell’autosufficienza resta ancora lontano e l’incidenza del costo dell’importazione di plasmaderivati è sempre più rilevante, basti pensare che nel 2020 rappresentava circa il 3,4% della spesa farmaceutica totale del SSN, mentre nel 2019 l’indice era appena del 2,5%. L’acquisto sul mercato estero di immunoglobuline nel 2021 ha pesato sulle casse del Servizio Sanitario Nazionale per oltre 117 milioni di euro, con un aumento di circa il 26% nell’arco degli ultimi cinque anni.
 
Le immunoglobuline sono farmaci plasmaderivati che servono a trattare le più svariate patologie, tra cui le immunodeficienze primitive e le malattie autoimmuni, e possono essere prodotte tramite la lavorazione del plasma donato dai donatori italiani. Le donazioni di plasma, contrariamente a quanto succede con i globuli rossi, non bastano però a coprire il fabbisogno nazionale e quindi l’SSN è costretto a ricorrere al mercato estero, in particolare a quello degli Stati Uniti, paese leader nella produzione, che da solo occupa circa il 60% del mercato globale.
 
Il plasma donato è quindi una risorsa strategica ma limitata che però riveste un grande valore solidaristico dei programmi di cooperazione internazionale che permettono di inviare a paesi che ne hanno bisogno medicinali plasmaderivati in eccedenza o come recentemente avvenuto con la guerra in Ucraina attraverso l’invio di albumina.
 
Nell’ottica di garantire l’autosufficienza regionale e concorrere a quella nazionale in sangue e plasma il Policlinico San Martino vuole promuovere una serie di eventi rivolti alla popolazione e ai professionisti del mondo sanitario per sensibilizzarli alla donazione quale atto solidaristico verso coloro che necessitano della terapia trasfusionale e dei medicinali plasmaderivati e contemporaneamente promuovere i corretti stili di vita. Verranno affrontate tematiche che coinvolgono tutte le fasce di età donazionale.
 
L’iscrizione è gratuita e da effettuarsi online sul sito dell'evento.
 
Per tutti i dettagli scarica il programma o contatta la Segreteria Organizzativa:
 
Symposia Organizzazione Congressi Srl
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16123 Genova
Tel: +39 010 255146
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