In occasione della settimana mondiale del cervello, che torna dall'11 al 17 marzo, alcuni degli scienziati responsabili del progetto 'Mnesys', il più ampio programma di ricerca sul cervello mai realizzato in Italia, coordinato da Università degli Studi di Genova e Ospedale Policlinico San Martino, spiegano le sfide e le prospettive per il futuro.

Per sette giorni consecutivi sette scienziati che fanno parte della rete italiana di 500 ricercatori, impegnati a esplorare il cervello per curare le patologie più diffuse, racconteranno in altrettante videointerviste su ANSA.it obiettivi e speranze, dalla creazione di avatar digitali del cervello umano per studiare la risposta a farmaci e malattie, allo sviluppo di nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce, fino all'identificazione di nuovi bersagli cellulari e molecolari per approcci farmacologici innovativi.

Ad aprire il ciclo di interviste il professor Antonio Uccelli, Direttore Scientifico dell’Ospedale Policlinico San Martino e coordinatore del progetto 'Mnesys', con un intervento da titolo "Da Alzheimer a depressione alla ricerca di nuove strade terapeutiche".

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Sullo stesso tema, anche l'intervista del professor Antonio Uccelli a Medicina 33