Progetto 3 - Referente Anna Maria Pessino: "Rafforziamo l'efficacia delle terapie nella lotta contro il cancro"
Titolo del Progetto: Sinergie in immuno-oncologia: combinazione di immunoterapia intratumorale e sistemica con tecniche di ablazione locale in pazienti con tumori solidi avanzati resistenti alle terapie standard.
Malattia: Carcinomi del polmone non a piccole cellule, altri tumori solidi gastrointestinali.
Risultati attesi: questo studio intende mettere a punto un nuovo modello di strategia terapeutica per pazienti attualmente privi di terapie efficaci. Potrebbe inoltre fornire una prova che è possibile individuare cure efficaci anche per i tumori che oggi resistono all'immunoterapia.
Obiettivi: valutare l'efficacia e la tollerabilità dell’immunoterapia con un attivatore del recettore TLR9 iniettato direttamente all’interno del tumore in associazione a radioterapia o a radiofrequenza delle lesioni tumorali ed immunoterapia endovenosa in tumori solidi metastatici resistenti alle terapie standard.
Responsabile: Dr.ssa Annamaria Pessino.
Durata: 18 mesi.
Metodi: lo studio di fase 2 coinvolgerà 50 pazienti con tumori solidi metastatici resistenti alle terapie standard, ai quali sarà somministrato un attivatore del TLR9 mediante iniezione intratumorale in associazione a radioterapia o radiofrequenza e a somministrazione endovenosa di un anticorpo con la funzione di stimolare il sistema immunitario in tutto l’organismo.
Descrizione: le terapie immuno-oncologiche stanno rivoluzionando il mondo dell’oncologia. Il sistema immunitario umano è infatti potenzialmente in grado di riconoscere tutti i tipi di tumore. Tuttavia, i tumori elaborano diverse strategie per eludere la sorveglianza immunitaria e di conseguenza resistono alle terapie immunologiche oggi disponibili. Una delle più grosse sfide dell’immuno-oncologia è rendere vulnerabili all'azione del sistema immunitario quei tumori che per propria natura non lo sono.
L’obiettivo di questa difficile impresa è favorire l’ingresso nel microambiente tumorale di cellule in grado di stimolare l'azione antitumorale del sistema immunitario. In questo senso l'uso di recettori, particolari cellule del sistema immunitario umano capaci di riconoscere il profilo molecolare delle cellule malate, potrebbe rappresentare una buona strategia terapeutica. In particolare il recettore TLR9 umano associato a trattamenti standard come la radioterapia e la termoablazione in radiofrequenza sembra essere in grado di stimolare la risposta antitumorale del sistema immunitario.
La responsabile del progetto di ricerca è la Dr.ssa Annamaria Pessino, afferente all’Unità Operativa di Oncologia Medica 1, diretta dal Dott. Alberto Sobrero.
Al progetto collaborano altre unità del San Martino: Immunologia; Radioterapia Oncologica; Radiologia interventistica; Pneumologia; Diagnostica Molecolare.