Una sottopopolazione di globuli bianchi particolarmente presenti negli anziani rende più difficile il recupero dall'ictus ischemico. Questi i risultati di un complesso studio coordinato dal dott. Marco Bacigaluppi dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, che ha coinvolto ricercatori provenienti da diverse istituzioni inclusi il prof. Antonio Uccelli e la dott.ssa Tiziana Vigo dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature Immunology".

Con l'avanzare dell'età, il decorso clinico di pazienti affetti da ictus ischemico tende ad aggravarsi: il recupero della funzionalità nei tessuti affetti risulta più difficoltoso, aumentano i casi di disabilità e di morte. La ricerca coordinata da Marco Bacigaluppi, neurologo e ricercatore dell'Unità di ricerca in Neuroimmunologia dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, ha indagato il problema dalla prospettiva della risposta immunitaria all'ictus, ossia dei meccanismi che il corpo mette in moto in risposta al danno che si crea quando ossigeno e nutrienti non riescono più ad arrivare nelle cellule cerebrali.

Il team del San Martino ha collaborato alla ricerca mettendo a disposizione la sua esperienza nello studio dei circuiti neurali che controllano l'ematopoiesi, ossia la maturazione delle cellule del sistema immunitario, nei modelli di malattie neurologiche. <<La parte che lega noi a questo studio - chiarisce Vigo - è l’analisi dell’ematopoiesi nel midollo osseo nel modello sperimentale dell’ictus, di cui il dottor Bacigaluppi è esperto>>.

Più si conoscono i meccanismi alla base della risposta immunitaria all'ictus, e quindi alla riperfusione di sangue al tessuto danneggiato, più ci si avvicina a poterli influenzare per migliorare il recupero dei pazienti tramite nuove strategie terapeutiche.