Interpretando i dati derivati dagli esami radiologici con l'uso dell’intelligenza artificiale si è potuto identificare i pazienti con Mieloma Multiplo che sarebbero andati incontro a recidiva entro un anno. I risultati dello studio condotto al San Martino e all’Università di Genova possono aiutare a migliorare le scelte terapeutiche da proporre a ciascun paziente.
A dimostrarlo è il più grande studio al mondo mai pubblicato sulla vaccinazione anti-COVID nei pazienti con Sclerosi Multipla (SM), che, nonostante ricevano cure per controllare e bloccare l’azione del sistema immunitario, sviluppano livelli elevati di anticorpi. Il lavoro, coordinato dall’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e l’Università degli Studi di Genova e co-finanziato dalla Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e la sua Fondazione (FISM), è stato pubblicato oggi sulla rivista EBioMedicine, del gruppo The Lancet.
Uno studio “made in Italy” coordinato dal San Martino e pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet Oncology ha individuato un nuovo protocollo terapeutico che potenzia gli effetti della terapia ormonale standard. Le donne in menopausa con tumore al seno vivono più a lungo prolungando i trattamenti già usati di routine. I risultati dello studio clinico, co-finanziato dai fondi del 5x1000 e dal Ministero della Salute, cambieranno le pratiche cliniche quotidiane.
Il Radio-223 è usato come terapia contro le metastasi ossee da carcinoma prostatico, ma non tutti i pazienti beneficiano del trattamento. Uno studio, finanziato in parte dai fondi del 5x1000, ha individuato due parametri che forniscono informazioni importanti per individuare i pazienti che hanno più probabilità di beneficiare della terapia.
Evidenziato il meccanismo con cui uno dei farmaci utilizzati contro la Sclerosi Multipla recidivante-remittente agisce su alcune cellule immunitarie, i linfociti T e B. I risultati di questo studio aprono la strada per una terapia sempre più mirata e personalizzata sulla base dell’efficienza di risposta delle cellule.
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