Uno studio targato Istituto Italiano di Tecnologia, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e Università di Genova ha sviluppato un approccio innovativo che sfrutta il fenomeno della bioluminescenza delle lucciole per prevenire l’iperattività neuronale, caratteristica delle crisi epilettiche. I risultati della ricerca, pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Communications, aprono la strada a nuove strategie terapeutiche contro l’epilessia e traslabili anche ad altre patologie neurologiche, tra cui le lesioni cerebrali dovute a ischemie o traumi
In occasione del mese di luglio, dedicato alla consapevolezza sui sarcomi, abbiamo chiesto a Danila Comandini, oncologa e coordinatrice del Disease Management Team (DMT) Sarcomi di rispondere ad alcune domande.
L’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino è tra i partner dello studio PRISCA (PRevenzione delle Infezioni del Sito Chirurgico d'Approccio one health): un progetto che ha l’obiettivo di rivoluzionare la sorveglianza post-operatoria e prevenire le infezioni delle ferite dopo un intervento chirurgico attraverso un sistema di telemonitoraggio e grazie all’uso di una piattaforma semplice e flessibile, in linea con l'approccio "One Health", che riconosce l'interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale
L'11 e il 12 luglio si terrà a Genova il convegno "Healthy and Active Ageing", un evento di rilevanza internazionale che apre la strada alla riunione del G7 Salute che si terrà a ottobre ad Ancona. Il tavolo tecnico sarà aperto dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e vedrà la partecipazione di importanti esponenti della ricerca e della sanità pubblica e privata, sia nazionale che locale. Tra i relatori di spicco anche Antonio Uccelli, professore di neurologia Università di Genova e direttore scientifico dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino
Uno studio multicentrico internazionale, condotto con la collaborazione dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, ha individuato un nuovo trattamento che prolunga la durata della vita e blocca la crescita del tumore uroteliale metastatico, per la cui cura l’unico standard terapeutico è stato rappresentato fino ad oggi dalla chemioterapia con i sali di platino in associazione alla gemcitabina. I risultati dello studio sono stati presentati durante l’ultimo congresso della Società Europea per l’Oncologia Medica (European Society for Medical Oncology) e recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista medica The New England Journal of Medicine
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