Uno studio internazionale guidato dall’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e dal Centro di Cardiologia Molecolare dell’Università di Zurigo ha individuato in JCAD un fattore aggravante i danni cerebrali a seguito di ictus ischemico. I risultati aprono la strada a strumenti prognostici e possibili nuove cure per i pazienti colpiti.
Uno studio dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, finanziato grazie a fondi 5x1000, ha identificato, con l’aiuto di algoritmi di machine learning, i tratti genetici che predispongono al rischio di sviluppare metastasi epatiche, i pazienti colpiti da melanoma uveale, un tumore dell’occhio raro ma aggressivo.
Nelle giovani donne con tumore al seno legato a mutazione dei geni BRCA 1 e/o BRCA 2, che predispone al rischio di sviluppare cancro della mammella e tumore ovarico, l’asportazione dei seni e/o delle ovaie riduce in maniera significativa il rischio di mortalità e recidive più delle altre strategie. Fino ad oggi la chirurgia aveva dimostrato di essere una misura di prevenzione efficace soprattutto per le persone sane ma portatrici delle mutazioni BRCA. A evidenziare per la prima volta i benefici di questo approccio anche nelle donne BRCA-mutate e diagnosi pregressa di tumore al seno in giovane età i risultati di uno studio coordinato dall'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova sulla più ampia casistica mai realizzata su giovani pazienti portatrici della mutazione ‘Jolie’. La ricerca, appena pubblicata su The Lancet Oncology e finanziata dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), ha coinvolto oltre 5000 donne in 109 centri di 33 Paesi, nell’arco di 20 anni.
Uno studio recentemente pubblicato sull’importante rivista The Journal of Allergology and Clinical Immunology apre scenari inediti sul funzionamento dei vaccini a mRNA, come il BNT162b2 (Pfizer-BioNTech) sviluppato contro il COVID-19: questi vaccini non si limitano a offrire protezione contro il virus, ma sembrano potenziare il sistema immunitario in modo tale da renderlo più efficace anche nel riconoscere e combattere i tumori solidi
Nato nel 2017 da una collaborazione tra l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e il Comitato I Malati Invisibili, il Centro Clinico Malati Orfani di Diagnosi di Genova è un centro di riferimento in Liguria e a livello nazionale per i pazienti con una malattia rara non ancora diagnosticata. Qui i malati, che sperimentano anni di incertezza e di nomadismo diagnostico, trovano un punto di riferimento per avere una diagnosi più precisa e terapie più accurate grazie a un'équipe multidisciplinare dedicata. Il Centro, potenziato grazie ad un progetto sostenuto dalla Fondazione CARIGE, ha visto la presa in carico di oltre 110 pazienti dalla sua nascita e contribuisce alla ricerca a livello internazionale sulle malattie rare e allo sviluppo di percorsi clinici innovativi.
- ‘Effetto Mozart’: la musica migliora l’apprendimento motorio
- Studio mondiale per la cura dell’Amiloidosi Cardiaca da Transtiretina: il primo paziente italiano reclutato al San Martino
- Identificate le spie che migliorano la previsione del rischio cardiovascolare in pazienti oncologici
- Mese Rosa, le ultime frontiere della ricerca del San Martino contro il tumore al seno